Domanda:
Perche' si dice che la vendetta e' un piatto che va servito freddo?
anonymous
2008-07-19 04:03:56 UTC
E da dove ha origine, questo detto?
Grazie..
Angie
Otto risposte:
anonymous
2008-07-19 12:43:35 UTC
é come aspettare che il,tempo trasformi ogni cosa, e quando trovi il tuo nemico in una situazione di debolezza , patapunfete gli salti addosso e lo sbrani, avrà origine dall osservazione della vita, prima o poi qualcosa tocca a tutti
Cheyenne
2008-07-19 12:03:49 UTC
Guarda,da dove viene non lo so,però è una grande verità!
?
2008-07-19 07:00:28 UTC
perché la vendetta, per essere efficace e dare soddisfazione, va attesa e meditata...non si può compiere a sangue caldo, in preda all'ira... bisogna aspettare che l'offesa si raffreddi per agire con lucidità. A quel punto, o perdoni e dimentichi... oppure ti vendichi (rima non intenzionale :D).
pleiadiana
2008-07-19 04:57:18 UTC
E' l'animo focoso e arrabbiato che si deve raffreddare.



La freddezza che ne consegue da lucidita' e la mente lucida permette una vendetta , studiata e piu' mirata.



Se poi succede che invece di raffreddare l'ira,

ci si dimentica l'offesa,

tutto si congela ed allora e' tutto raffreddato, anche il desiderio di vendetta.



ciao
anonymous
2008-07-19 10:05:53 UTC
l'origine non la sò, ma si riferisce al fatto che per vendicarsi con qualcuno il modo migliore è attendere il momento propizio...quindi aspettare...anche un proverbio cinese dice lo stesso "siediti sulla riva del fiume e aspetta che passi il cadavere del tuo nemico"

più o meno tutte le culture hanno simili "vedute" quindi comunque sono pensieri che risalgono all'antichità
Valeria S
2008-07-19 04:11:59 UTC
xk hai tempo x meditare una vendetta perfetta... se ti fai prendere dalla rabbia e dall'ira potresti anche commettere degli errori... meglio premeditare bene...
ele_1985
2008-07-19 04:10:19 UTC
è un modo per dire che è meglio aspettare per vendicarsi, perchè a freddo si è più lucidi e si ragiona meglio mentre a caldo sei preso dalla foga di volerti vendicare e potresti fare qualcosa di cui poi ti pentirai...

però da dove ha origine non lo so...
anonymous
2008-07-19 07:09:48 UTC
una volta preso dalla rabbia volevo esplodere un cazzotto sulla faccia di qualcuno.

sbagliato a prescindere ... ok!

ma lo volevo.

era più forte di me...

un impulso irresistibile al quale non ho saputo rispondere con l'autocontrollo.

risultato?

niente... una piroetta a 360° e fine sull'asfalto di ogni velleità.

poi mi sono calmato.

c'è da dire che avevo 20 anni.

ma non vuole essere una giustificazione. affatto!

credo che in cina si attenda ancora di vedere il fatidico cadavere del nemico scorrere galleggiando sotto i ponti e sull'acqua del tempo.

un esempio forse carino dal quale abbiamo estratto questo principio "mediterraneo" di tipo culinario...:D:P

un piatto freddo.

(metaforicamente mi viene da pensare a una boccetta di guttalax chissà perchè? c'è una chimica nel saper aspettare il momento opportuno?)

a venti anni forse con quel senno di poi l'avrei colpito fra i denti d'avanti e gli avrei fatto male.

ma ero accecato dalla rabbia.

mi è servito pensare spesso a quell' episodio nel tempo.

ho capito che in un altra maniera magari meno eclatante di un "gancio destro" avrei potuto fargli più male oppure fargli capire tutta la mia rabbia.

perchè di rabbia si tratta.

la vendetta la puoi posticipare,... o delegare al tempo

ma solo se riesci a non far "calare il rosso" sui tuoi occhi.

vendicarsi può non essere una gran cosa.

a volte o meglio... quasi sempre non ripaga del male ricevuto.

mizzica! sto per caso dicendo che è meglio rinunciare alla vendetta?.

può solo sembrare rinunciatario ma: essere sbrigativi ripaga?

saluti rancorosi


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